Columbus è una creatore di cult. Esploso negli anni ‘90 questo regista ha creato pellicole che sono rimaste nell’immaginario collettivo.
La sua biografia è la perfetta incarnazione del sogno americano: non smettere mai di crederci. Un’autore leggendario che negli ultimi anni sta facendo fatica a ritagliarsi il proprio spazio nell’immenso mondo di Hollywood.
Dopo una proficua carriera da sceneggiatore (ha scritto Gremlins ed I Goonies sotto la severa supervisione di Spielberg) dirige il suo primo film nel 1987 con Tutto Quella Notte. L’anno successivo dirige Heartbreak Hotel, un film che riprende, in maniera esagerata e pacchiana, lo stile anni ‘80 tipico di pellicole come The Breakfast Club. Il progetto fu un flop.
John Hughes, creatore di Breakfast Club, si accorse del potenziale di Columbus e gli affidò la sua sceneggiatura: Mamma, ho perso l’aereo.
Ormai è da due decenni che Hollywood convive con il genere supereroistico. Il pubblico ha assistito alla nascita ed al successo di queste storie. Ma, come in ogni campo, bisogna sapersi rinnovare.
Hollywood è un’industria e, come nelle fabbriche, ci sono dei ruoli. Anche qua abbiano dei superiori (nel mondo del cinema i produttori) che decidono e che non possono essere contestati dagli operai (nel nostro caso i registi).