“Disabilità e Benessere” è un programma che vuole dare consigli utili e strategie efficaci per affrontare la vita SuperAbile con maggiore consapevolezza e serenità. Ogni puntata tratteremo un tema differente e le domande o le richieste degli ascoltatori diventeranno spunti di riflessione e confronto che discuteremo in radio. A cura di Emanuela Fatilli.
Stasera parliamo di disabile, diversamente abile, normale… quale di questi termini è quello corretto? Con Emanuela Fatilli stasera un ospite speciale! Potete scriverle a manu@senzabarcode.it
La società della performance e il pensiero mainstream ci vogliono tutti identici, con le stesse aspettative e gli stessi obiettivi. La diversità è luogo di ricerca e studio e in molti ambiti (aziendali, politici ed ecologici) fa la differenza.
I Giochi Paralimpici sono intervenuti sulla questione delle ectrodattilia presente nel nuovo film di Robert Zemeckis. Basta vedere la differenza negli arti come qualcosa di negativo.
Le linee tracciate dalla Convenzione ONU sui diritti per le persone con disabilità del 2006 sottolineano l’importanza dell’inserimento della persona con disabilità nei processi educativi non in modo integrativo ma inclusivo.
A che punto è il servizio scolastico e come si fa a proporre un ciclo inclusivo?
Partendo da uno studio dell’Università di Padova, andiamo a caccia di parole, in particolare di quelle che riflettono i modelli di disabilità e di inclusione determinati dalla cultura dominante di riferimento.
Il lavoro possibile si occupa di inserimento lavorativo, mantenimento del posto di lavoro, strumenti, metodi, tecnologie per i disabili all’interno del mondo del lavoro.
Le neuroscienze sono lo studio scientifico del sistema nervoso. Grazie alle neuroscienze comportamentali e affettive si possono aiutare le persone autistiche, con ADHD e deficit dell’apprendimento, partendo dalla stimolazione delle attività di interesse predominante.
I Disability Studies sono un approccio critico nato nel Regno Unito alla fine degli anni sessanta. Il Campo di studio è estremamente vasto e coinvolge i temi sociali, medici e filosofici che ruotano attorno all’interpretazione del modello della disabilità.
Il gioco logico e il gioco motorio sensibilizzatore servono a sviluppare con buon senso la convivenza di realtà diverse utilizzando il metodo più bello ed istintivo dei bambini.
La lallazione e gli esercizi di fonologia possono aiutare, se fatti correttamente e con costanza anche a casa, i ragazzi e gli anziani con problemi di comunicazione, scrittura e riconoscimento del significato delle parole. La logopedia è l’educazione alla parola.