“Disabilità e Benessere” è un programma che vuole dare consigli utili e strategie efficaci per affrontare la vita SuperAbile con maggiore consapevolezza e serenità. Ogni puntata tratteremo un tema differente e le domande o le richieste degli ascoltatori diventeranno spunti di riflessione e confronto che discuteremo in radio. A cura di Emanuela Fatilli.
Oggi ci sembra di non poter più parlare, e ridere, di niente perché altrimenti andiamo a ferire la suscettibilità di qualcuno. Qual è il modo corretto di parlare di disabilità?
Come ci si rivolge alle persone disabili? Si può fare Satira sulla disabilità? Il linguaggio è un segno distintivo di umanità e pensiero. Pensare bene è ben parlare, dicevano i nostri nonni.
Dalla Carta per i Diritti Umani alla Convenzione ONU per i Diritti delle persone disabili è passato molto tempo. Oggi la forza dei caregiver, delle associazioni e delle persone disabilitate sta nel farsi sentire in modo sempre più assordante per far sì che questi Diritti diventino realtà condivisa.
In tempo di Pandemia la solidarietà tra i paesi è stato l’anello debole della catena umanitaria. Perchè i principi ispiratori delle Costituzioni moderne sono così messi in crisi? Forse le persone disabili possono essere prese a modello.
L’accessibilità alle strutture Sanitarie delle persone con disabilità molto spesso è difficoltosa poiché presenta barriere architettoniche e sensoriali che non agevolano l’ingresso ai principali servizi di cura per chi lo necessita.
Sono scelte che mi fanno capire che siamo ancora lontani dall’idea sociale di inclusione e che la diversità non viene accettata.
Il caregiver può trovarsi molto velocemente a rivestire i panni dell’eroe e subito dopo del cattivo familiare.
Per questo motivo il caregiver necessita di supporto di amici e conoscenti perché una giusta e corretta informazione può alleggerire non di poco il peso della responsabilità di un amore che deve essere incondizionato ed infinito.
Il Percorso affettivo e sessuale delle persone con disabilità rimane ancora un tabù e per molti versi inascoltato perchè ritenuto inopportuna svegliare il can che dorme.
Ma se il cane si svegliasse? Prepariamoci ad affrontare la vita affettiva e sessuale insieme ai nostri amici, compagni e figli con disabilità fisica o mentale è il primo step per permettergli di vivere una vita in completo benessere.
Il sesso e la sessualità sono temi ancora un po’ spinosi da trattare in riferimento alle persone con disabilità. Eppure gli impulsi, le voglie e i desideri sono assolutamente comuni a tutte le persone.
Cosa esiste sul territorio per venire incontro a queste esigenze?
Il sesso e la disabilità sono temi che vengono spesso giudicati delicati e difficili. Imparare a parlarne, accettando tutte le sfumature che ritroviamo in Natura è uno dei nodi fondamentali della nostra epoca.
In questo contesto vanno decisamente inseriti anche i disabili.
Il tema della sessualità deve essere affrontato non solo quando si manifesta come “emergenza” ma fin da quando si è piccoli. Nel film A Kid like Jake (Amazon Prime Video) il tema viene trattato con molta delicatezza e grande umanità.
In occasione del Convegno Sesso disabile. L’abilità dell’amore del 13 febbraio sulla webradio SenzaBarcode ho fatto una chiacchierata con Max Ulivieri, responsabile del progetto Lovegiver.it che ha voluto istituire la figura dell’assistente sessuale per persone disabili in Italia.
Cosa vuol dire essere un Love Coach? Quale approccio utilizzare per affrontare il delicato tema della sessualità nelle persone con disabilità fisica o intellettiva?
Nel podcast l’intervista a Max Ulivieri. Vi aspettiamo venerdì 13 febbraio, alle 21, a Disputandum www.webradio.senzabarcode.it.