Con Olga Osipova e i tanti modi di essere travel blogger
Quest’oggi parlerò con Olga Osipova, travel blogger di nazionalità russa che ha deciso, tramite la piattaforma Instagram, di prendere parte ad un nuovo tipo di viaggiatore, il viaggiatore 2.0 potremmo definirlo un viveur, ma in realtà c’è molto altro dietro questo lavoro (account instagram: olyosip_proitalia).
Sembra emblematico che una travel blogger racconti con una passione e con un amore che noi italiani molto spesso non abbiamo per il nostro paese, delle storie e delle tradizioni facendole conoscere ai suoi follower (la maggior parte russi) che ne apprezzano la veridicità ed i contenuti.
Ci spiegherà che esistono più modi di fare il travel blogger
e che bisogna anche scegliere molto bene su quali social condividere le proprie esperienze di viaggio poiché su Facebook o su Instagram non si può trattare dello stesso argomento nello stesso modo.
Di fondamentale importanza è anche la scelta degli hashtag (le famose #) che andrebbero ad incidere notevolmente sul successo o meno della foto o del video, e di conseguenza in maniera determinante anche sull’aumento dei follower.
Quantificare il guadagno di un travel blogger è abbastanza difficile, soprattutto in Italia. Un travel blogger, come del resto il blogger di qualsiasi altro settore, ha diverse strade per perseguire un guadagno. L’importante è che lo faccia sempre con rispetto e coerenza verso il proprio pubblico, sempre senza trucco e senza inganno.
Essere il punto di riferimento per gli altri nei viaggi è una responsabilità, ma crea anche un discreto appagamento quando le persone ne riconoscono il valore…
Articolo completo dal 12 giugno ► https://www.senzabarcode.it/2021/06/12/travel-blogger/